In estate non riusciremmo a vivere senza condizionatore ma se ce l’hai da tanti anni, fai attenzione a questi segnali.
Fa così caldo che sarebbe impossibile “sopravvivere” senza condizionatore acceso, il nostro elettrodomestico preferito in estate. È grazie a questo che riusciamo a raffrescare gli ambienti rendendoli più vivibili.

Ogni estate, dopo aver effettuato la manutenzione, come la pulizia dei filtri, per esempio, lo accendiamo e godiamo del suo effetto rinfrescante. Se non fosse che, se lo abbiamo da tanti anni, questo elettrodomestico potrebbe darci dei segnali allarmanti: quali sono.
Se hai il condizionatore da tanti anni, fai attenzione a questi segnali
Se hai il condizionatore da più di 10 anni, dovresti considerarlo ormai obsoleto, un vecchio modello che magari fa anche il suo dovere ma non ti fa risparmiare, tutt’altro, non solo in termini economici ma anche di manutenzione, di impatto ambientale e prestazioni che non sono più quelle di un tempo.

Anche se “funziona ancora” e ti sembra inopportuno sostituire il tuo elettrodomestico, dovresti considerare di acquistarne uno nuovo per poter risparmiare in bolletta e impattare meno sull’ambiente. Infatti, i modelli obsoleti, privi di tecnologie moderne come l’inverter ed il gas refrigerante R32, lavorano in modo discontinuo, alternando fasi di accensione e spegnimento che consumano moltissima energia.
Ci sono alcuni segnali da non sottovalutare che ti fanno capire che sarebbe opportuno sostituire il tuo condizionatorecon uno più performante e che fa risparmiare:
- costi in bolletta elevati
- rumorosità eccessiva
- guasti frequenti e interventi per sistemarlo per via di perdite di gas, filtri intasati e componenti da sostituire
- prestazioni inefficienti
La soluzione è passare quindi ad un nuovo condizionatore e fare questo investimento per impattare meno e migliorare l’efficienza energetica nella tua casa. Infatti, i nuovi condizionatori hanno più funzionalità come deumidificazione, riscaldamento e filtraggio dell’aria.
Le agevolazioni fiscali aiutano a sostenere questa spesa più facilmente dal momento che si può accedere al bonus climatizzatori con detrazione al 36% o al 50%, oppure sfruttare il bonus ristrutturazioni e l’Ecobonus, con detrazioni fiscali pari al 50% della spesa.
Per la sostituzione è bene rivolgersi ad un esperto e soprattutto non dimenticare che anche i condizionatori nuovi hanno bisogno di manutenzione. Dunque, effettuare la pulizia dei filtri, il controllo del gas, la verifica dell’unità esterna. Non si tratta di seguire le mode e installare in casa il condizionatore più moderno: non è un capriccio ma una vera e propria necessità dettata dal fatto che non ha senso sprecare di più continuando ad usare un condizionatore ormai obsoleto che inquina anche eccessivamente.