Condominio, se le piante del tuo vicino sconfinano nella tua proprietà non puoi toccarle: rischi di dover pagare un risarcimento

Piante in condominio: cosa dice il regolamento e quali sono i diritti e i doveri dei condomini? Scopri quali sono i diritti, limiti e obblighi per vivere in armonia.

Siete amanti del verde? Portare un tocco di natura in casa, magari con qualche pianta sul balcone o in terrazza, rende ogni ambiente più accogliente e piacevole. Tuttavia, se vivete in un condominio, è importante sapere che tutto quel verde va gestito con un po’ più di attenzione.

piante sui balconi
Condominio, se le piante del tuo vicino sconfinano nella tua proprietà non puoi toccarle: rischi di dover pagare un risarcimento – grupposenatoforzaitalia.it

Infatti, ci sono delle regole che vanno rispettate per garantire la sicurezza, il decoro e – soprattutto – la buona convivenza tra vicini. In questo articolo, quindi, andremo a vedere cosa stabilisce il regolamento condominiale, quali sono i diritti e, soprattutto, i doveri dei singoli proprietari. È importante, anche sapere come comportarsi per evitare problemi nel rispetto della legge e della buona convivenza.

Se siete amanti del verde, ecco cosa dovete sapere se si vive in condominio

Avere delle piante in casa o sul balcone è un piacere per molti: il verde dona benessere, abbellisce gli spazi e migliora la qualità dell’aria. Prima di riempire balconi, terrazze o spazi comuni con vasi e fioriere, è importante conoscere i limiti imposti dal regolamento condominiale e le buone pratiche di convivenza.

un condominio
Se siete amanti del verde, ecco cosa dovete sapere se si vive in condominio – grupposenatoforzaitalia.it

Generalmente, le piante collocate nei balconi, terrazzi o davanzali privati sono permesse, purché non rappresentino un pericolo per gli altri. come, ad esempio, possono essere vasi instabili che possono cadere. Non devono causare danni o fastidi, come infiltrazioni d’acqua o foglie che si accumulano nei balconi sottostanti. Non devono neanche alterare in qualche modo l’estetica dell’edificio – sempre se questa è regolata dal regolamento condominiale.

Le parti comuni – androni, scale, pianerottoli o giardini condominiali – non possono essere utilizzate a piacimento dei singoli condomini. L’uso o l’abbellimento di queste zone con piante deve essere approvato in assemblea condominiale. Infatti, serve una delibera per piantare alberi o fiori negli spazi comuni; anche la manutenzione delle piante comuni è a carico del condominio, se approvata. L’iniziativa del singolo condomino senza autorizzazione può essere contestata e le piante possono essere rimosse.

Ma cosa dice il Codice Civile? L’Art. 1102 c.c. afferma che ciascun condomino può usare le parti comuni, purché non ne alteri la destinazione e non impedisca il pari uso agli altri. mentre, l’Art. 1122 c.c. vieta di eseguire opere che possano danneggiare le parti comuni o le proprietà altrui, anche se fatte nella propria unità immobiliare. Infine, l’art. 2043 c.c. (responsabilità civile) stabilisce che chi provoca danni ad altri deve risarcirli. E questo discorso vale anche per un vaso che cade o per infiltrazioni causate da innaffiature eccessive.

Ogni condomino ha il diritto di godere dei propri spazi, ma anche il dovere di non arrecare danni o disagi agli altri. Leggere il regolamento condominiale e adottare piccoli accorgimenti, È molto importante, quindi, leggere attentamente il regolamento condominiale prima di installare piante. In caso di dubbi, potete sempre chiedere autorizzazione in assemblea.

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