Piante in condominio: cosa dice il regolamento e quali sono i diritti e i doveri dei condomini? Scopri quali sono i diritti, limiti e obblighi per vivere in armonia.
Siete amanti del verde? Portare un tocco di natura in casa, magari con qualche pianta sul balcone o in terrazza, rende ogni ambiente più accogliente e piacevole. Tuttavia, se vivete in un condominio, è importante sapere che tutto quel verde va gestito con un po’ più di attenzione.

Infatti, ci sono delle regole che vanno rispettate per garantire la sicurezza, il decoro e – soprattutto – la buona convivenza tra vicini. In questo articolo, quindi, andremo a vedere cosa stabilisce il regolamento condominiale, quali sono i diritti e, soprattutto, i doveri dei singoli proprietari. È importante, anche sapere come comportarsi per evitare problemi nel rispetto della legge e della buona convivenza.
Se siete amanti del verde, ecco cosa dovete sapere se si vive in condominio
Avere delle piante in casa o sul balcone è un piacere per molti: il verde dona benessere, abbellisce gli spazi e migliora la qualità dell’aria. Prima di riempire balconi, terrazze o spazi comuni con vasi e fioriere, è importante conoscere i limiti imposti dal regolamento condominiale e le buone pratiche di convivenza.

Generalmente, le piante collocate nei balconi, terrazzi o davanzali privati sono permesse, purché non rappresentino un pericolo per gli altri. come, ad esempio, possono essere vasi instabili che possono cadere. Non devono causare danni o fastidi, come infiltrazioni d’acqua o foglie che si accumulano nei balconi sottostanti. Non devono neanche alterare in qualche modo l’estetica dell’edificio – sempre se questa è regolata dal regolamento condominiale.
Le parti comuni – androni, scale, pianerottoli o giardini condominiali – non possono essere utilizzate a piacimento dei singoli condomini. L’uso o l’abbellimento di queste zone con piante deve essere approvato in assemblea condominiale. Infatti, serve una delibera per piantare alberi o fiori negli spazi comuni; anche la manutenzione delle piante comuni è a carico del condominio, se approvata. L’iniziativa del singolo condomino senza autorizzazione può essere contestata e le piante possono essere rimosse.
Ma cosa dice il Codice Civile? L’Art. 1102 c.c. afferma che ciascun condomino può usare le parti comuni, purché non ne alteri la destinazione e non impedisca il pari uso agli altri. mentre, l’Art. 1122 c.c. vieta di eseguire opere che possano danneggiare le parti comuni o le proprietà altrui, anche se fatte nella propria unità immobiliare. Infine, l’art. 2043 c.c. (responsabilità civile) stabilisce che chi provoca danni ad altri deve risarcirli. E questo discorso vale anche per un vaso che cade o per infiltrazioni causate da innaffiature eccessive.
Ogni condomino ha il diritto di godere dei propri spazi, ma anche il dovere di non arrecare danni o disagi agli altri. Leggere il regolamento condominiale e adottare piccoli accorgimenti, È molto importante, quindi, leggere attentamente il regolamento condominiale prima di installare piante. In caso di dubbi, potete sempre chiedere autorizzazione in assemblea.