In estate è più semplice essere prede di insetti ma questi sono pericolosi anche per i propri cani e gatti: ecco a quali fare attenzione.
Chi ha degli amici a 4 zampe, come cani e gatti, vorrebbe dare loro un mondo di coccole, ottimo cibo, giocare ai giochi più divertenti, spazzolare il loro pelo e vederli sempre in buona salute. Con loro si passa molto tempo all’aria aperta, specie in estate.

Proprio in questo momento possono diventare facili prede di molti insetti (come d’altronde noi essere umani): fra vespe, api, mosche e zanzare, ecco tutti quelli a cui fare particolare attenzione perché possono essere molto pericolosi per la loro salute.
Gli insetti più pericolosi per cani e gatti
Chi ha un amico peloso, come un cane o un gatto, vorrebbe proteggerlo da ogni pericolo. Eppure, in estate, i nemici possono essere piccoli e molto insidiosi e attaccare anche durante una comune passeggiata o pausa “pipì” all’aperto.

Diversi insetti però, con le loro punture, possono trasmettere malattie, inoculare veleno o causare reazioni allergiche ai nostri amici a 4 zampe. Per questo bisogna agire tempestivamente se pungono. Nello specifico sono 6 gli insetti a cui prestare particolare attenzione:
- Zecche: si nascondono nel giardino o in casa e si cibano del sangue dell’animale, attaccando il mantello del cane o gatto causandogli dermatiti e allergie, la malattia di Lyme, la piroplasmosi nel cane e l’emobartonellosi nel gatto.
- Pulci: i loro morsi possono causare prurito nei cani e possibili danni alla pelle o, ancora, dermatite allergica, provocata dalla saliva dell’insetto, soprattutto della pulce del gatto.
- Pappataci: gli esemplari maschi si nutrono di succhi zuccherini mentre le femmine pungono per procurarsi le proteine necessarie alla produzione delle uova. Se pungono, possono provocare la filariosi cardiopolmonare nel cane e gatto e la leishmaniosi canina.
- Zanzare: sono molto fastidiose per noi essere umani ma anche per cani e gatti perché possono provocare rossore, gonfiore e prurito. Dopo una puntura, le larve possono raggiungere cuore e polmoni dell’animale in circa sei mesi, crescendo fino a 30 cm e successivamente riprodursi.
- Api, vespe e calabroni: nei cani una loro puntura può causare gonfiore, arrossamento e dolore. Se l’animale viene punto ad una gamba, possono causare anche zoppia. In alcuni casi possono svilupparsi delle reazioni allergiche più gravi, i cui sintomi includono gonfiore diffuso o difficoltà respiratorie.
- Processionaria del pino: si tratta di un insetto lepidottero che infesta diversi alberi come i pini. L’adulto è una farfalla grigia con ali di 3-4 cm e vita breve. Per i cani è molto pericolosa perché può comportare reazioni gravi se ingerita o annusata.
Dunque bisogna proteggere cani e gatti da questi insetti tagliando l’erba e potando le siepi e gli arbusti in giardino. Inoltre è consigliabile usare antiparassitari per gli animali domestici che si trovano in commercio come collari, pipette e spray antiparassitari. Dopo una passeggiata, controllare il pelo dell’animale ed eliminare eventuali zecche con una pinzetta.
Se il cane o il gatto presenta sintomi come gonfiore del muso, vomito, tremori, apatia, consultare subito il veterinario.