Sono partita IVA con regime forfettario e mi aspetto il peggio: sono partiti controlli serratissimi dell’Agenzia delle Entrate

Brutte notizie per chi ha la partita IVA, anche io mi aspetto il peggio nei prossimi giorni per via dei controlli dell’Agenzia delle Entrate.

Avere la partita IVA è un requisito fondamentale affinché i lavoratori autonomi possano svolgere la loro professione: a differenza dei dipendenti, gli autonomi non hanno vincoli contrattuali, turni particolari o altro, ma allo stesso modo devono provvedere al pagamento delle tasse e a versare, previa iscrizione alla Gestione Separata INPS, i contributi.

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Sono partita IVA con regime forfettario e mi aspetto il peggio: sono partiti controlli serratissimi dell’Agenzia delle Entrate – grupposenatoforzaitalia.it

Esistono due tipi di regime per la partita IVA: ordinario e forfettario. Le aziende vanno in regime ordinario per il grande fatturato, mentre solitamente chi lavora in proprio può sfruttare i benefici del sistema forfettario, per il quale però servono degli stringenti requisiti.

Proprio molti titolari di partita IVA forfettaria cominciano ora a tremare per via dei controlli dell’Agenzia delle Entrate: tutto deve essere in regola per evitare sanzioni e non solo. Ma come funzionano i controlli? Cosa fare per essere in regola? Il punto della situazione a riguardo.

Partite IVA forfettarie illegittime, scattano i controlli: verifiche e sanzioni

Come riportato anche da brocardi.it, migliaia di partite IVA forfettarie sono finite nel mirino dell’Agenzia delle Entrate, che ha iniziato dei serrati controlli per quanto riguarda il limite massimo di fatturato. A quanto riportato, infatti, sono stati avviati controlli incrociati sui movimenti finanziari, che avrebbero portato alla luce il superamento della soglia limite di 65.000 euro per beneficiare dell’imposizione agevolata. Il Fisco ha svolto controlli approfonditi, verificando come anche nell’anno successivo, il 2022, le entrate siano state di molto superiori alla soglia consentita per il regime forfettario.

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Partite IVA forfettarie illegittime, scattano i controlli: verifiche e sanzioni – grupposenatoforzaitalia.it

L’Agenzia delle Entrate, per verificare irregolarità, si è concentrata su cui ha superato il limite nel 2021 ed ha continuato, l’anno successivo, a godere dell’imposta sostitutiva agevolata del regime forfettario; la norma stabilisce chiaramente che qualora vengano superati i 65.000 euro di ricavi nell’anno precedente, il contribuente in questione deve passare al regime ordinario. I controlli del Fisco, sempre come riportato da Brocardi, sono stati estesi anche a carte prepagate, saldi patrimoniali, movimenti in entrata e in uscita e naturalmente le fatture emesse.

A seguito di questi controlli, a molti soggetti verrà quindi contestata l’applicazione illegittima del regime forfettario; le conseguenze, oltre al saldo del pagamento delle imposte secondo il regime ordinario, potrebbero portare anche ad una serie di adempimenti IVA, tenuta della contabilità e liquidazioni periodiche. I controlli del Fisco, insomma, non fanno sconti ai “furbetti”.

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