È in arrivo un bonus fino a 500 euro per chi attende il rinnovo dell’Assegno di Inclusione. Scopri a chi spetta, come funziona e quando verrà erogato.
Nel panorama delle misure di sostegno economico per le famiglie italiane in difficoltà, l’Assegno di Inclusione (ADI) rappresenta uno degli strumenti centrali introdotti dal Governo a partire dal 2024. Inteso come sostituto del Reddito di Cittadinanza, l’Assegno di Inclusione si propone di garantire un aiuto economico stabile ai nuclei familiari che si trovano in condizioni di particolare fragilità. E punta allo stesso tempo su percorsi di inclusione sociale e lavorativa.

Come previsto dalla normativa vigente, questo sostegno ha una durata limitata, ovvero 18 mesi consecutivi. Dopo questo lasso di tempo, si prevede un mese di stop, prima di poter presentare la domanda di rinnovo. Durante questo periodo di sospensione, molte famiglie rischiano di trovarsi senza alcun tipo di supporto economico, pur continuando a rientrare nei criteri di accesso al beneficio. Per risolvere questo problema, il governo è intervenuto con un emendamento.
Bonus fino a 500 euro, ma non per tutti: ecco chi potrà richiederlo
Al termine dei 18 mesi di erogazione – come abbiamo detto anche prima – l’Assegno di Inclusione prevede un’interruzione obbligatoria di almeno un mese. Durante questo periodo, il sostegno economico viene sospeso, anche se la famiglia continua a possedere tutti i requisiti previsti. Ed anche se ha la possibilità di presentare domanda per un nuovo ciclo di 12 mesi. Per questo motivo, il Governo ha introdotto un bonus ponte una tantum fino a 500 €.

È destinato solo a chi ha completato il primo ciclo di 18 mesi e ha presentato tempestivamente domanda di rinnovo. A beneficiare del contributo straordinario possono essere le famiglie, quindi, che hanno percepito l’Assegno di Inclusione fin dalla sua introduzione, a partire da gennaio 2024, e che hanno completato il primo ciclo di 18 mesi tra giugno e ottobre 2025. Il bonus sarà erogato in automatico insieme alla prima mensilità del nuovo ciclo, una volta approvata la domanda di rinnovo, senza che sia necessario presentare richieste aggiuntive.
L’obiettivo è garantire continuità al sostegno economico. Ed evitare che le famiglie restino prive di aiuti nel periodo di transizione tra il primo e il secondo ciclo dell’Adi. La domanda di rinnovo per l’Assegno di Inclusione non è automatica e deve essere presentata attivamente al termine del primo ciclo di 18 mesi. Può essere trasmessa online attraverso il portale INPS, utilizzando SPID, CIE o CNS, oppure rivolgendosi a un CAF o a un patronato. Per completare la procedura, è necessario presentare una serie di documenti tra cui: l’ISEE aggiornato al 2025, la dichiarazione sostitutiva unica (DSU), il contratto di affitto registrato (se previsto), i dati anagrafici del nucleo familiare ed eventuali certificazioni che attestino condizioni di disabilità o svantaggio.
Il bonus ponte rappresenta un intervento agile e mirato a causa della sospensione di un mese a fine ciclo. Garantisce, in questo modo, un sostegno finanziario, senza complicare, però, la procedura per i beneficiari.