Arriva finalmente un aiuto concreto per le famiglie italiane, senza burocrazia impossibile. Ecco come accedere al bonus da 1.000 euro.
Un assegno da oltre 1.000 euro in arrivo per tante famiglie italiane: è questa una delle novità più interessanti introdotte dalla Legge di Bilancio 2025. Il contributo, definito Bonus Nuovi Nati, è pensato per chi accoglie un nuovo membro in famiglia – che si tratti di una nascita, un’adozione o un affido preadottivo – e rappresenta un sostegno economico semplice da ottenere, ma con un impatto importante sul bilancio familiare.

L’obiettivo del bonus è duplice: da un lato, incentivare la natalità in un Paese che da anni fa i conti con il calo demografico; dall’altro, fornire un supporto concreto a chi si trova ad affrontare le prime spese legate all’arrivo di un bambino. Non si tratta, però, dell’ennesimo contributo introvabile tra carte e scartoffie: per una volta, la procedura è davvero accessibile.
Chi può ricevere il bonus da 1.000 euro: tutte le info utili
Il contributo è destinato a tutte le famiglie con un ISEE minorenni inferiore a 40.000 euro, a patto che l’evento – nascita, adozione o affido – sia avvenuto tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2025. A richiedere il bonus può essere un cittadino italiano, europeo o extracomunitario in possesso di un permesso di soggiorno UE di lungo periodo.

Un aspetto interessante è che l’Assegno Unico Universale non viene conteggiato nel calcolo dell’ISEE, quindi molte famiglie che pensavano di non rientrare nei limiti previsti potrebbero invece ottenere il bonus. E non è tutto: per ogni figlio si può presentare una domanda distinta, aumentando così il beneficio in caso di gemelli o di più eventi nello stesso anno.
Come si presenta la domanda? Tutto avviene in modalità digitale. Le opzioni sono tre: accedere al sito ufficiale dell’INPS, utilizzare l’app mobile oppure rivolgersi a un CAF o a un patronato. Non è previsto alcun modulo cartaceo o passaggio fisico negli uffici pubblici. Inoltre, la scadenza per la domanda è stata estesa da 60 a 120 giorni dalla data dell’evento, con un’ulteriore proroga per i primi mesi dell’anno: chi ha avuto un figlio a inizio 2025 ha tempo fino al 22 settembre per fare richiesta.
Il bonus verrà pagato direttamente sul conto corrente indicato nella domanda, e non sarà tassato: l’intera somma sarà dunque disponibile per chi ne ha diritto. Tuttavia, attenzione a un “dettaglio” non da poco: l’erogazione è fino a esaurimento fondi. Il budget complessivo per il 2025 ammonta a circa 680 milioni di euro e le domande verranno esaminate in ordine cronologico. Chi arriva tardi rischia di restare a mani vuote, anche se ha tutte le “carte” in regola.
Questo bonus rappresenta molto più di un semplice incentivo: è un segnale concreto che lo Stato vuole sostenere le famiglie in modo immediato e semplice. L’entità del contributo – oltre 900 euro netti – e la velocità dell’iter (l’INPS dovrebbe chiudere la pratica entro 30 giorni) ne fanno una delle misure più apprezzate del 2025.