Pensioni, un sacco di soldi in più con le integrazioni: io mi sono sistemato e lo farai anche tu

Trasformare una pensione minima in un assegno finalmente dignitoso? A volte è possibile: ecco quando, come e per chi.

Molti di noi sono ormai rassegnati all’idea che la pensione sarà sempre più misera e che bisognerà stringere sempre più la cinghia man mano che si avanza con l’età. Ma è davvero così? C’è un dettaglio capace di fare la differenza e che in pochi conoscono davvero. E no, non si tratta di magie o trucchetti illegali, ma di strumenti previsti dalla legge… legge che, come spesso accade, troppe persone ignorano.

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Pensioni, un sacco di soldi in più con le integrazioni: io mi sono sistemato e lo farai anche tu. (Grupposenatoforzaitalia.it)

Ogni anno, l’INPS pubblica i dati ufficiali sulle pensioni erogate in Italia. L’ultimo rapporto è stato un pugno nello stomaco: oltre il 53% dei pensionati riceve meno di 750 euro al mese, con le donne che, in media, se la passano anche peggio — circa il 64% sotto questa soglia. Ma attenzione: molti di coloro che percepiscono un assegno così basso hanno diritto a ricevere di più, solo che non lo sanno.

La chiave per accedere a una pensione più dignitosa

La chiave sta nelle integrazioni e maggiorazioni che possono far lievitare l’importo mensile in modo del tutto legittimo, a patto di soddisfare determinati requisiti reddituali. Se il nostro reddito (e in alcuni casi anche quello del nostro eventuale coniuge) è sotto certe soglie stabilite dall’INPS, si può avere diritto all’integrazione al minimo o a maggiorazioni sociali.

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La chiave per accedere a una pensione più dignitosa. (Grupposenatoforzaitalia.it)

L’integrazione al minimo, per esempio, può trasformare una pensione da 400 o 500 euro in una da 603,40 euro al mese nel 2025. Meglio di niente, no? E chi ha più di 60 anni potrebbe aver diritto anche a maggiorazioni ulteriori, che possono far salire ancora l’importo, fino a superare i 700 euro. Tutto dipende dall’ISEE e dalle condizioni economiche. Il motivo per cui in tanti non ricevono questi aumenti? Come detto, per via della disinformazione (molti pensano che quello che arriva sia tutto ciò che spetta), ma c’è da dire che spesso neanche i patronati segnalano queste opportunità.

C’è chi, percependo una pensione molto bassa e non avendo altri redditi rilevanti, ha scoperto di rientrare nei parametri e, dopo aver fatto apposita richiesta, nel giro di pochi mesi, si è visto riconoscere quasi 150 euro in più ogni mese (con gli arretrati e una non trascurabile somma una tantum). Morale: informatevi, verificate la vostra situazione, e soprattutto non date per scontato che la cifra stampata sul cedolino sia quella definitiva. Potrebbe esserci un bel pezzo di pensione che aspetta solo di essere incassato…

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