E’ bene prestare attenzione a cosa si fa quando si vive in condominio, ci sono dei comportamenti che possono costare caro, in tutti i sensi.
Vivere in condominio comporta la necessità di rispettare alcune regole, questo è noto a tutti, da non interpretare per forza come una limitazione a quello che si vuole fare, ma come un modo per facilitare la convivenza tra tutte le persone dello stabile. Inevitabilmente, però, alcune rinunce possono essere dovute ed è bene metterlo in conto, anche se potrebbero non fare piacere a tutti.

Ogni stabile può avere delle norme a sè che possono essere stabilite in sede di assemblea e a cui è necessario sottostare, ma ce ne sono altre che potrebbero non essere note a tutti ma che diventa fondamentale conoscere. Ce n’è una in modo particolare che è determinante seguire se non si vuole andare incontro a un salasso con tanto di risarcimento ai vicini.
in condominio non puoi farlo o ti costerà caro
L’idea di andare incontro a una spesa imprevista non piace a nessuno, a maggior ragione in un periodo come questo in cui sono in tanti a dover rinunciare al superfluo e a volte anche a quello che fa parte della normale amministrazione. Se però questo avviene a causa di un errore che si può evitare di commettere il disappunto può essere maggiore, per questo è bene essere a conoscenza di una regola a cui devono sottostare tutte le persone che vivono in condominio, ma che non è così nota.
Il riferimento è ai lavori di ristrutturazione, che a volte possono essere indispensabili, specialmente se si deve rimediare a un problema, ma che è importante avvengano senza creare problemi agli altri. Qualora questi siano infatti troppo rumorosi, si sarà costretti a risarcire i vicini, che potrebbero sentirsi disturbati da quanto sta accadendo.

Non c’è un divieto vero e proprio a eseguirli, ma si devono seguire alcune norme. Ogni dubbio a riguardo può essere eliminato innanzitutto verificando cosa prevede il regolamento del condominio in cui si vive, dove possono essere state inserite alcune limitazioni, in modo particolare relative ad alcuni orari che in genere valgono ovunque. E’ infatti importante che ci sia silenzio dalle 13 alle 15 e dalle 21/22 alle 8, momenti in cui in genere si tende a riposare, qualora questi orari non venissero rispettati è possibile rivolgersi all’amministratore, che potrà chiedere un fermo delle operazioni o comunque almeno di procedere solo al di fuori di questa fascia.
Si deve inoltre prestare attenzione al rispetto degli spazi comuni, che devono essere sempre puliti, con particolare riferimento all’androne, al pianerottolo e all’ascensore, dove non dovranno essere lasciati materiali e loro residui. In merito a questa questione si è espresso anche l’articolo 1122 del Codice Civile, secondo cui non possono essere eseguite opere che abbiano quale effetto quello di recare danno alle parti comuni, che possono quindi causare un pregiudizio alla stabilità, alla sicurezza o al decoro architettonico dell’edificio.
La giurisprudenza ha inoltre stabilito un criterio per il calcolo dei rumori, basato sul rapporto tra i decibel di rumore prodotti e quelli provenienti dall’esterno. Nelle ore notturne, è considerato disturbante, e quindi intollerabile, quando si va oltre 3 decibel il rumore di fondo. Di giorno, invece, la tolleranza può essere maggiore, per questo non si deve andare oltre 5 decibel come rumore di fondo.