L’estate è il momento in cui cuciniamo di più e, spesso, più in fretta: vediamo come pulire il piano ad induzione senza rovinarlo.
Tra una grigliata e un sugo veloce, il piano a induzione diventa il protagonista indiscusso della cucina… ma anche il più esposto a errori fatali.

Col caldo estivo, infatti, i tempi di raffreddamento si allungano e la tentazione di pulire “al volo” dopo la cottura è forte. Ma attenzione: usare un panno sul piano ancora caldo o prodotti sbagliati può lasciare aloni permanenti, graffi o addirittura danneggiare irreversibilmente la vetroceramica.
Quando la fretta rovina tutto
Durante l’estate, la tentazione di pulire subito il piano a induzione dopo aver cucinato è fortissima: fa caldo, si ha fretta di sistemare tutto e tornare a godersi la giornata. Tuttavia, è proprio questo uno degli errori più gravi. Il vetroceramica, materiale con ottime prestazioni ma molto delicato, non deve mai essere pulito quando è ancora caldo.
Lo shock termico causato dal contatto con panni umidi o detergenti può creare microfratture o crepe irreversibili. In più, la temperatura dell’ambiente estivo rallenta il raffreddamento naturale del piano, rendendo più facile cadere in errore. Un altro sbaglio comune è l’uso di prodotti sbagliati: alcol, candeggina, detersivi troppo aggressivi o in crema possono rovinare lo strato superficiale e creare aloni difficili da eliminare. Anche le spugne abrasive o le pagliette graffiano irrimediabilmente.

Pulire in fretta e con i mezzi sbagliati significa mettere a rischio un elettrodomestico che costa centinaia di euro. La soluzione? Aspettare il raffreddamento completo, usare solo panni in microfibra inumiditi con acqua distillata e asciugare sempre con cura. Meglio impiegare un minuto in più, che rovinare per sempre il tuo piano a induzione.