Piano ad induzione in estate, occhio a come lo pulisci: così lo rovini per sempre

L’estate è il momento in cui cuciniamo di più e, spesso, più in fretta: vediamo come pulire il piano ad induzione senza rovinarlo.

Tra una grigliata e un sugo veloce, il piano a induzione diventa il protagonista indiscusso della cucina… ma anche il più esposto a errori fatali.

Una donna che lava attentamente il piano ad induzione
Piano ad induzione in estate, occhio a come lo pulisci: così lo rovini per sempre – Grupposenatoforzaitalia.it

Col caldo estivo, infatti, i tempi di raffreddamento si allungano e la tentazione di pulire “al volo” dopo la cottura è forte. Ma attenzione: usare un panno sul piano ancora caldo o prodotti sbagliati può lasciare aloni permanenti, graffi o addirittura danneggiare irreversibilmente la vetroceramica.

Quando la fretta rovina tutto

Durante l’estate, la tentazione di pulire subito il piano a induzione dopo aver cucinato è fortissima: fa caldo, si ha fretta di sistemare tutto e tornare a godersi la giornata. Tuttavia, è proprio questo uno degli errori più gravi. Il vetroceramica, materiale con ottime prestazioni ma molto delicato, non deve mai essere pulito quando è ancora caldo.

Lo shock termico causato dal contatto con panni umidi o detergenti può creare microfratture o crepe irreversibili. In più, la temperatura dell’ambiente estivo rallenta il raffreddamento naturale del piano, rendendo più facile cadere in errore. Un altro sbaglio comune è l’uso di prodotti sbagliati: alcol, candeggina, detersivi troppo aggressivi o in crema possono rovinare lo strato superficiale e creare aloni difficili da eliminare. Anche le spugne abrasive o le pagliette graffiano irrimediabilmente.

un piano cottura con sopra una padella e si vedono dei pomodori freschi
Quando la fretta rovina tutto – Grupposenatoforzaitalia.it

Pulire in fretta e con i mezzi sbagliati significa mettere a rischio un elettrodomestico che costa centinaia di euro. La soluzione? Aspettare il raffreddamento completo, usare solo panni in microfibra inumiditi con acqua distillata e asciugare sempre con cura. Meglio impiegare un minuto in più, che rovinare per sempre il tuo piano a induzione.

Detergenti e strumenti: cosa usare e cosa evitare

Pulire correttamente il piano a induzione non significa solo evitare la fretta, ma anche scegliere con attenzione cosa usare. I migliori alleati sono i panni in microfibra morbida, che non graffiano, insieme a spugne non abrasive e detergenti specifici per vetroceramica o induzione. Questi prodotti, spesso, contengono agenti protettivi che formano una sottile pellicola capace di rallentare la formazione di incrostazioni e aloni.

Se preferisci soluzioni naturali, puoi utilizzare acqua tiepida con una piccola quantità di detersivo per piatti delicato oppure una pasta leggera a base di bicarbonato, utile per le macchie più ostinate. Ma attenzione: solo a piano completamente freddo e senza strofinare con forza. Usare strumenti o sostanze troppo aggressive può causare danni estetici e funzionali impossibili da riparare.

Da evitare assolutamente sono le spugne abrasive, la lana d’acciaio, i detergenti in crema troppo forti e i raschietti non idonei: questi strumenti possono creare micrograffi che, col tempo, opacizzano irrimediabilmente la superficie. Se serve un raschietto, usane solo uno approvato dal produttore, con lama sottile e liscia. La regola d’oro resta sempre la delicatezza.

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