Se anche tu vivi in condominio e non ti è mai stato chiaro come si dividono le spese dei garage in comune, ecco la risposta definitiva
In Italia, sono moltissime le famiglie che vivono in condominio. Questa soluzione è spesso la preferita perché più economica rispetto alla casa singola, nonché più rassicurante dal punto di vista della sicurezza: gli appartamenti, infatti, in genere sono meno “ambiti” dai ladri rispetto alle villette.
Quando si vive in condominio, però, ci sono alcune questioni da dover gestire con i propri vicini di casa. Ne sono un esempio le parti in comune come le scale o l’ascensore, così come il tema della pulizia delle stesse. Oggi parliamo di garage: ecco come dividere le spese nel caso in cui siano in comune.
Sebbene sembri facile la gestione delle spese condominiali, poiché intuitivamente basterebbe dividere il totale per il numero di appartamenti, in realtà non è così. Non tutti i proprietari, infatti, devono concorrere in base ai millesimi che possiedono: la legge, infatti, stabilisce che i costi dei beni vanno ripartiti sia in base all’uso che ogni cittadino può fare di quel bene, sia in base all’effettiva possibilità del cittadino di entrare in relazione con quel bene. Parlando del garage condominiale, questo fa a tutti gli effetti parte dell’edificio e, per questo motivo, tutti partecipano alle spese di manutenzione.
C’è però un distinguo: ogni condomino deve corrispondere la propria parte di spesa se il garage è parte integrante del palazzo. Nel caso in cui, invece, è separato dall’edificio, allora le spese verranno sostenute solo da chi effettivamente possiede un box auto.
Di fatto, chi non possiede un box o un posto auto, così come una cantina, di un garage condominiale che non fa parte dell’edificio non deve pagarne alcuna spesa. Diversa è la situazione in cui, facendo parte del palazzo, sul garage vengono effettuati lavori fondamentali per l’intero edificio, ad esempio sui pilastri che lo reggono. In questo caso, la spesa va suddivisa considerando ogni condomino, anche coloro i quali effettivamente non possiedono alcun box o posto auto. In merito alle spese per l’adeguamento alla normativa antincendio, queste vanno interamente sostenute dai soli proprietari dei box in quanto unici utilizzatori di quell’area.
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